L’importanza delle primarie è contenuta nel risultato che Prodi conseguirà nella consultazione popolare. Intervenendo a Reggio Emilia, durante il suo tour a sostegno della candidatura di Romano Prodi, il segretario dei Ds, Piero Fassino, ha sottolineato come la campagna per primarie stia andando bene, ribadendo che si tratta di una straordinaria occasione di partecipazione democratica «un fatto inedito. Noi - ha aggiunto - stiamo lavorando perchè tantissimi elettori domenica 16 ottobre si rechino nei circa 10mila seggi allestiti in tutta Italia, partecipino alle primarie e votino Prodi, perchè quello che conta è il suo risultato. Berlusconi la sera del 16 ottobre infatti guarderà un solo risultato, quello di Prodi appunto, perchè sa che sarà lui il suo avversario. E' quanto più Prodi sarà forte tanto più noi avremo possibilità di vincere». Il segretario dei Ds prevede per le primarie del 16 ottobre una partecipazione «alta e lavoriamo perchè sia la più alta possibile».
Fassino durante la manifestazione, all'interno del teatro Ariosto di Reggio Emilia rispondeva alle domande di Andrea Purgatori sui temi dell'attualità politica. Si è parlato quindi anche della riforma elettorale della Cdl. «Il nostro impegno – sostiene Fassino - in questo momento è quello di sbarrare la strada a questa riforma di legge elettorale che rappresenterebbe lo stravolgimento di quella democrazia dell'alternanza e di quel sistema bipolare a cui l'Italia è faticosamente arrivata. Questo è il tema di cui dobbiamo occuparci ora. Se e come eventualmente tenere conto di una legge elettorale cambiata, lo decideremo solo quando sarà cambiata».
Tre le ragioni sostanziali che motivano l'opposizione al tentativo di modifica orchestrato dal centrodestra.
Primo, in qualunque paese civile la legge elettorale si cambia sulla base di un consenso delle principali forze politiche di maggioranza e opposizione;
secondo, la legge che si vorrebbe introdurre è una brutta legge che aumenterebbe la frammentazione politica e l'ingovernabilità allontanando sempre più la politica e i partiti dai cittadini;
terzo, perchè si tratterebbe di una legge elettorale pensata unicamente contro i danni di una sconfitta che il centro destra sente arrivargli addosso».
Sulla finanziaria approvata dal Governo il segretario Ds è stato netto: «è sbagliata e dannosa. Sbagliata perchè non consente di mettere in moto quell'economia italiana che 4 anni di cura Tremonti-Siniscalco hanno bloccato e gelato. Dannosa perchè scarica sulle famiglie ancora una volta costi gravi attraverso il taglio che il governo vuole fare nei trasferimenti agli enti locali. Tagliare lì significa tagliare servizi essenziali che riguardano la vita quotidiana di milioni di famiglie, l'assistenza agli anziani, quella per i disabili, gli asili nido, le politiche ambientali...».
Dal confronto con i precedenti governi di Centrosinistra emerge che «con Visco ministro delle Finanze, la pressione fiscale era calata di quattro punti senza gravare sull'erario. Pagare tutti per pagare meno porta dei risultati».
Tra le misure che i Ds e il centrosinistra propongono da tempo per favorire il rilancio della politica nel nostro paese c'è la Legge sul risparmio. Ad esempio una legge sul risparmio. «Sono oltre due anni che l'abbiamo proposta e ancora non è stato fatto nulla. Addirittura la nostra legge conteneva proposte di riforma di Bankitalia che non sono state accettate allora e che oggi vogliono tutti, anche se non si fa ancora nulla».